03 Set Principali interventi agevolabili al 110%
Attraverso il decreto Rilancio, il Governo italiano, nell’ambito delle misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza sanitaria da coronavirus, ha innalzato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1.07.2020 al 31.12.2021, a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici.
Principali interventi agevolabili al 110%
Le nuove disposizioni che consentono di usfruire dell’agevolazione del 110% si aggiungono a quelle già in vigore che disciplinano le detrazioni dal 50 all’85% delle spese spettanti per interventi di:
- recupero del patrimonio edilizio, in base all’art. 16-bis del Tuir inclusi quelli di riduzione del rischio sismico (sismabonus) attualmente disciplinato dall’art. 16 D.L. 63/2013;
- riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus), in base all’art. 14 D.L. 63/2013. Per questi interventi, attualmente sono riconosciute detrazioni più elevate quando si interviene sulle parti comuni dell’involucro opaco per più del 25% della superficie disperdente o quando con questi interventi si consegue la classe media dell’involucro nel comportamento invernale ed estivo, ovvero quando gli interventi sono realizzati sulle parti comuni di edifici ubicati nelle zone sismiche 1, 2 o 3 e sono finalizzati congiuntamente alla riqualificazione energetica e alla riduzione del rischio sismico.
Sconto in fattura o cessione del credito
Un’importante novità introdotta dal decreto Rilancio riguarda la possibilità generalizzata di optare, in luogo della fruizione diretta della detrazione, per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi, il cosiddetto sconto in fattura, o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Tale possibilità riguarda gli interventi ai quali si applica il superbonus del 110%, ma anche quelli relativi al recupero del patrimonio edilizio, al recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti all’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Sconto in fattura
Si tratta di un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, di importo massimo non superiore al corrispettivo stesso, anticipato dal fornitore di beni e servizi relativi agli interventi agevolati.
Il fornitore recupera il contributo anticipato sotto forma di credito d’imposta di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successive cessioni di tale credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari.
Cessione del credito
La cessione del credito può essere disposta in favore di fornitori dei beni e dei servizi necessari alla realizzazione degli interventi, altri soggetti (persone fisiche, anche esercenti attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti), istituti di credito e intermediari finanziari.