CILA: cos’è e quando è necessaria

CILA - Equilatero srl

CILA: cos’è e quando è necessaria

La CILA, acronimo di comunicazione inizio lavori asseverata, è quel documento informativo presentato dal titolare dell’intervento in caso di ristrutturazione di un immobile, in cui il professionista incaricato assevera che i lavori previsti rispettano le normative antisismiche, energetiche, antincendio, igienico sanitarie, ecc..

Quando fu introdotta la CILA, l’intenzione dei legislatori del tempo era quella di snellire il procedimento per l’autorizzazione ai lavori e la richiesta delle agevolazioni fiscali da parte dei titolari degli interventi.

Nonostante la semplificazione, per l’apertura di una CILA erano e sono previsti degli adempimenti e verifiche approfondite.

CILA: adempimenti e verifiche

Come anticipato, scopriamo insieme quali sono gli adempimenti e le verifiche da fare per la CILA.

CILA: inizio lavori

Come detto sopra, l’introduzione della CILA ha avuto come obiettivo la semplificazione delle procedure nella presentazione dei documenti riguardanti interventi di ristrutturazione e richieste di sgravi fiscali, come il bonus edilizia.

In ogni caso, sono richieste delle verifiche e alcuni adempimenti prima dell’apertura di una CILA:

  • verificare la conformità edilizio – urbanistica dello stato di fatto rispetto all’ultimo titolo abilitativo assentito;
  • verificare l’aspetto urbanistico, cioè se l’immobile ricade in area sottoposta a vincoli e tutele;
  • assicurarsi se l’intervento ricade o meno nell’ambito di applicazione del Titolo IV del d.lgs. n. 81/2008 – tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro – in tal caso è obbligatoria la nomina del CSE (coordinatore della sicurezza in fase esecutiva) e la stesura del PSC (piano sicurezza cantiere);
  • verificare che gli interventi da realizzare ricadano o meno nei casi previsti dal D.lgs 192/2005 per cui è obbligatorio il deposito del progetto e della relazione tecnica ex Legge 10 a firma di un tecnico abilitato;
  • controllare che non sia necessario o quantomeno opportuno avere un parere preventivo dall’ASL, caso che può verificarsi quando le modifiche distributive degli interni sono molto rilevanti;
  • verificare se è richiesta la dichiarazione dello smaltimento rifiuti edili e bilancio previsionale di produzione materiali da scavo e/o demolizione;
  • nominare un direttore dei lavori.

CILA: fine lavori

A differenza di quanto si pensi, non è obbligatorio a seguito di CILA comunicare alle autorità competenti la fine dei lavori, ma tale comunicazione spetta al buon senso del titolare dell’intervento e del direttore dei lavori.

Obbligatoria è, però, entro 30 giorni dall’ultimazione dei lavori la variazione catastale presso l’agenzia del territorio, qualora la ristrutturazione avesse modificato superficie e/o destinazione d’uso dei vani dell’immobile.

CILA: indicazioni di prezzo

Il prezzo di una CILA varia tra gli 800,00 e i 1000,00 €.

Il costo è determinato dall’impegno e dalla responsabilità che riguardano il tecnico che la presenta e la firma, come ad esempio l’onere come  progettista con tutto ciò che ne consegue, inclusi i risvolti penali in caso di violazioni o incidenti.

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