Insonorizzazione industriale e sale macchine

Insonorizzazione industriale e sale macchine

Insonorizzazione industriale e sale macchine

Insonorizzazione industriale e sale macchine è un tema molto discusso in questo periodo in cui la sicurezza sul lavoro sta diventando sempre più importante e al centro dell’attenzione dei cosiddetti ‘piani alti’.

Nonostante si pensi sempre che l’insonorizzazione debba essere un tema applicato alle abitazioni private e ai luoghi di riposo, sempre più aziende o fabbriche vogliono insonorizzare le proprie aree di assemblaggio come misura preventiva sanitaria per i propri dipendenti o per migliorare le strutture che ospitano le aree di produzione.

Insonorizzazione industriale dell’edificio

Quando si parla di insonorizzazione industriale e sale macchine non bisogna pensare solo al rumore strutturale o a quello trasmesso attraverso i vari separatori strutturali. Se l’edificio si trova su più piani, inoltre, è opportuno pensare anche a soluzioni che riducano la trasmissione del rumore attraverso il pavimento.

Una buona soluzione potrebbe essere quella di posare un pavimento flottante, ma a volte questo tipo di pavimento non è in grado di sostenere i macchinari. Per fare questo, è necessario installare materiali resistenti che smorzano il suono: molle in acciaio o materiali elastici, come gomma, neoprene, poliuretano, fibra di vetro incorporati in microcapsule di neoprene.

Inoltre, un completo e professionale isolamento acustico industriale deve essere esteso alle pareti perimetrali, separando da esse i macchinari, e nel caso in cui ciò sia impossibile, ponendo fasce elastiche o dispositivi antivibranti che impediscano le trasmissioni.

Vanno anche tenuti in considerazione i soffitti poiché in molte occasioni le vibrazioni dei macchinari non vengono trasmesse ma le onde sonore sì. Una soluzione può essere la posa di controsoffitti acustici.

Isolamento acustico nelle sale macchine

Per quanto riguarda l’isolamento acustico nelle sale macchine, l’ideale sarebbe interrompere l’isolamento delle pareti quando si raggiungono i pilastri, sostenendo che la massa del cemento armato è molto superiore a quella del muro di mattoni stesso.

L’isolamento deve essere allungato rivestendo i pilastri, non solo per quanto sopra, ma anche perché il naturale assestamento dell’opera può provocare una fessura (e quindi una fuga acustica) tra l’isolante e il pilastro.

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